ALCUNE LEZIONI DI MATEMATICA DEL SECONDO SUPERIORE
video con la spiegazione di alcune lezioni e di alcuni esercizi
ALCUNE LEZIONI DI MATEMATICA DEL SECONDO SUPERIORE
video con la spiegazione di alcune lezioni e di alcuni esercizi
Quando abbiamo una frazione tra due polinomi si parla di frazione algebrica.
Il polinomio al denominatore non può essere nullo. Bisogna quindi trovare i valori in cui è diverso da zero (campo di esistenza o
dominio)
Un polinomio può sempre essere visto come una frazione algebrica, ponendolo come numeratore di una frazione avente uno al denominatore.
Per poterci lavorare, in analogia con i numeri, dobbiamo introdurre il M.C.D. e il m.c.m. dei polinomi.
Può essere molto utile ricordare che lettere, insieme di lettere e parentesi, possono essere viste come dei numeri!
Se più polinomi sono divisibili per uno stesso polinomio, questo si chiama divisore comune
Il più grande dei divisori comuni si chiama Massimo Comun Divisore M.C.D.
Per trovarlo bisogna:
Un altro errore frequente riguarda il cambio di segno di frazioni:
Le equazioni frazionarie si risolvono con la seguente procedura:
Le equazioni frazionarie si risolvono con la seguente procedura:
Problemi risolvibili tramite equazioni
ESERCIZI RIASSUNTIVI SUI SISTEMI LINEARI
Sapendo che il primo libro costa i 2/9 in più dell'altro, quanto spendo per ogni libro?
SVOLGIMENTO
Si dice radice quadrata (
Va detto esiste pure una definizione che tiene conto di entrambe le soluzioni ( sia positiva che negativa)
nota come radice quadrata geometica, ma non la utilizziamo in questo contesto!
La radice quadrata esiste (ed è unica!) se
α ∈ ℝ + + { 0 } , altrimenti NON esiste!
Si dice radice cubica di α ∈ ℝ
il numero x ∈ ℝ
che elevato alla terza da α:
x 3 = α
In simboli:
$$ x =^3\sqrt{α}$$
La radice cubica esiste sempre ed è unica!
Per capire meglio le differenze tra le radici quadrate e cubiche tracciamo per punti i grafici
delle loro funzioni, ricordando che le stesse differenze le troveremo
tra le radici di indice pari e quelle di indice dispari.
Estendiamo quanto visto per le radici quadrate (indice pari) e per le radici
cubiche (indice dispari).
Chiameremo il numero x (radice),
la soluzione che verifica l'equazione:
xn = α in simboli:
$$ x = ^n\sqrt{α}$$
Dati un numero α ∈ ℝ (reale) che
chiameremo radicando
e un numero n ∈ ℕ - { 0 } (naturale diverso da zero) che
chiameremo indice
Partendo dalla proprietà che a = b ⟷ an = bn vera solo per a e b NON negativi, possiamo dimostrare diverse proprietà.
Dati α ∈ ℝ + + { 0 } e
n, m, p ∈ ℕ - { 0 } vale il teorema:
$$ ^n\sqrt{α^m} = ^{np}\sqrt{α^{mp}}$$
Che, letta al contrario, porta alla semplificazione dei radicali (fino a renderli
irriducibili).
Se α ∈ ℝ - e
m·p pari risulta:
$$ ^{np}\sqrt{α^{mp}} = ^n\sqrt{|α|^m}$$
Consideriamo a, b ∈ ℝ (reali)
n ∈ ℕ - { 0 } (naturali con zero escluso).
Vale la relazione:
$$ ^{n}\sqrt{a}·^{n}\sqrt{b} = ^n\sqrt{a·b}$$
Consideriamo a, b ∈ ℝ (reali) e
b≠0 inoltre
n ∈ ℕ - { 0 } (naturali con zero escluso).
Vale la relazione:
$$ \frac{^{n}\sqrt{a}}{^{n}\sqrt{b}} = ^n\sqrt{\frac{a}{b}}$$
Consideriamo a, b ∈ ℝ (reali) inoltre
n, m ∈ ℕ - { 0 } (naturali con zero escluso).
Valgono le relazioni:
$$ {(^{n}\sqrt{a})^m}= {^{n}\sqrt{a^m}}$$
$$ {^{m}\sqrt{^{n}\sqrt{a}}}= {^{n}\sqrt{^{m}\sqrt{a}}} = {^{nm}\sqrt{a}}$$
La somma (o sottrazione) di due radicali è possibile quando sono
simili, ovvero hanno la stessa radice.
Si procede nel seguente modo:
Razionalizzare il denominatore significa trasformare la frazione in una
che non ha radici al denominatore.
Distinguiamo due casi:
Si risolvono con le seguenti formule:
$$ {\sqrt{a+\sqrt{b}}} = {\sqrt\frac{a+\sqrt{a^2-b}}{2}}+{\sqrt\frac{a-\sqrt{a^2-b}}{2}} $$
$$ {\sqrt{a-\sqrt{b}}} = {\sqrt\frac{a+\sqrt{a^2-b}}{2}}-{\sqrt\frac{a-\sqrt{a^2-b}}{2}} $$
Nel video a lato vi è la dimostrazione:
Quando il radicando appartiene sempre ai reali (a ∈ ℝ),
si parla di radicali algebrici.
Le soluzioni possono essere:
Data a ∈ ℝ + + { 0 } e una frazione n/m, la potenza
am/n è la radice ennesima di
an
$$ {a^{\frac{m}{n}}} = {^{n}\sqrt{a^m}} $$
Una retta con una origine, un verso e una
unità di misura, è chiamata retta orientata.
Ad essa associamo dei segmenti con un estremo nell'origine; l'altro estremo è l'ascissa.
Se l'ascissa è a sinistra, assume valore negativo.
Si osservi che con l'ascissa possiamo indicare un punto della retta,
oppure il segmento che unisce l'origine con il punto.
La pendenza ci permette di disegnare molto rapidamente una retta, perchè, preso un suo punto,
basta spostarsi di una unità lungo x e spostarsi verticalmente di m
per trovare un secondo punto.
La pendenza ci indica l'inclinazione di una retta, ma non in modo semplice, perchè se raddoppio m
non raddoppia l'angolo.
Molto interessante, nel video, è il goniometro che ci indica la pendenza al variare dell'angolo.
Un servizio a tempo ha una quota fissa di 30 euro, più una parte variabile di 5 euro l'ora. Quale dei seguenti grafici rappresenta la retta y = 2 - 3x. Associare ai grafici le rispettive rette:
Nella figura sono rappresentati i grafici della posizione s (in km) in funzione del tempo t (in minuti) di due
treni che si spostano lungo percorsi rettilinei paralleli; Quali delle seguenti affermazioni sono vere?
ESERCIZI
ESERCIZIO 1:
ESERCIZIO 2:
ESERCIZIO 3:
ESERCIZIO 4:
ESERCIZIO 5:
ESERCIZIO 6:
ESERCIZIO 7:
ESERCIZIO 8:
ESERCIZIO 9:
ESERCIZIO 10:
ESERCIZIO 11:
ESERCIZIO 12:
ESERCIZIO 13:
ESERCIZIO 14:
ESERCIZIO 15:
ESERCIZIO 16:
ESERCIZIO 17:
ESERCIZIO 18:
Si determinino poi la retta ad essa parallela passante per il punto C(-3;2) e la
perpendicolare per il punto D(4;-5)
SVOLGIMENTO
ESERCIZIO 19:
ESERCIZIO 20:
ESERCIZIO 21:
ESERCIZIO 22:
ESERCIZIO 23:
ESERCIZIO 24:
ESERCIZIO 25:
ESERCIZIO 26:
3x-y+2=0
Si esegua il calcolo usando prima il fascio di rette per un punto e poi direttamente il calcolo del coefficiente angolare tra
i punti A e B.
SVOLGIMENTO
ESERCIZIO 27:
ESERCIZIO 28:
ESERCIZIO 29:
ESERCIZIO 30 INV.:
I due prezzi vanno incrementati del 20 % per le tasse.
Quale dei 4 grafici rappresenta il nostro caso?
Con 45 euro, quante ore posso usare il servizio.
Se l'ordinata vale -1 , qual è il valore dell'ascissa?
ESERCIZI
ESERCIZIO 1:
ESERCIZIO 2:
ESERCIZIO 3:
ESERCIZIO 4:
ESERCIZIO 5:
ESERCIZIO 6:
ESERCIZIO 7:
ESERCIZIO 8:
ESERCIZIO 9:
ESERCIZIO 10:
problemi con equazioni
ESERCIZIO 11:
Quante palline ci sono nel sacchetto?
SVOLGIMENTO
ESERCIZIO 12:
Determina la probabilità di prendere una oliva gialla e il numero di olive gialle e di olive nere.
SVOLGIMENTO
ESERCIZIO 13:
Sapendo che il numero delle palline rosse è 24 e che la probabilità di estrarne una e di 6/13,
si determini il numero totale di palline.
Sapendo inoltre che la probabilità di estrarre una pallina verde è i 3/4 di estrarne una bianca, si determinino le
rispettive quantità di palline.
SVOLGIMENTO